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Abitanti: Morcianesi
Noméa. Taddùti

Lo stemma civico di Morciano di Leuca è caratterizzato da uno sfondo bianco, sul quale è rappresentata una Interno della Chiesa di Costantinopolifortezza. Secondo alcune ipotesi, anticamente sul territorio vi erano dei posti in cui la gente dei vicini casali riponeva la merce. Infatti, il toponimo deriverebbe dal termine latino merx mercis, che significa luogo depositario di merci. Un’altra tesi sostiene, invece, che il primo villaggio nacque in seguito alla distruzione del vicino Casale di Vereto, avvenuta nel IX secolo, per mano dei terribili saraceni, che provenivano dall’Africa settentrionale. Si pensa che i superstiti furono attirati sul territorio di Morciano dal buon clima e dalla fertilità del terreno. L’età feudale ebbe inizio con l’arrivo dei normanni. Le prime notizie storiche relative al paese, si hanno a partire dal 1190, allorché il feudo fu donato da Re Tancredi D’Altavilla a Sinibaldo Sambiasi. Alla morte di Tancredi, avvenuta nel 1194, subentrarono gli svevi, che dominarono fino al 1266. Successivamente fu la volta degli angioini, con a capo Re Carlo I D’Angiò. Nel XIII secolo il feudo fu assegnato a Riccardo de Murchano. Nel XIV secolo il centro venne diviso in tre quote, governate, rispettivamente, da Peregrino De Murchano, da Rinaldo Sambiasi e dalla famiglia Sangiorgio. Successivamente, il feudo unificato, fu assegnato a Gualtiero VI di Brienne, Signore di Firenze e Duca d’Atene. Alla sua morte subentrò la famiglia Capece. Nel XV secolo il centro fu acquistato dagli Antoglietta e, in seguito, dai Sambiasi. Il XVI secolo fu un terribile periodo, non solo per Morciano, ma anche per molti casali delCasa a corte Salento, che furono segnati dalle incursioni e devastazioni operate da parte di Algerini, Saraceni e Turchi. Tra i vari attacchi, viene in particolar modo ricordata la figura del terribile corsaro Ariadeno Barbarossa che, nel 1537, si impossessò con la forza di molti villaggi situati lungo la costa, tra cui anche Morciano. Anche il malvagio figlio Dragut, fu un feroce pirata che disseminò morte e devastazione. Gli ultimi feudatari furono i Castromediano, che ebbero il vanto di assegnare al centro il titolo di Ducato, nel 1642. Essi governarono fino al 1806, anno in cui fu soppressa la feudalità. Inizialmente, Morciano di Leuca era una frazione di Patù, e solo nel 1849, divenne un comune a tutti gli effetti. Molto numerosi sono i personaggi importanti nativi del paese. Angelo Fusco visse nel XVII secolo, e fu un buon sacerdote ed un apprezzato teologo. Divenne, anche, canonico della cattedrale di Lecce. Francesco Carbone visse nel XVI secolo e, dopo essersi laureato presso l’Università di Padova, divenne un brillante medico. La sua fama fu tale che fu persino incaricato di curare il Viceré, alla Corte di Napoli. Nicola Angelo De Blasio si laureò in legge e divenne un ottimo avvocato. Scrisse alcune opere tra cui un Trattato sul Diritto Romano. Angelo Thio nacque nel 1519 e, dopo aver studiato a Padova, divenne un apprezzato filosofo e docente presso l’Università di Padova. Morì all’età di quaranta anni a causa di una malattia. Giovanni Andrea De Ippolitis fu un apprezzato medico, molto richiesto in tutto il Salento. Morì nel XVII secolo dopo aver scritto svariate opere scientifiche.

 

 

 

Si ringrazia per la gentile collaborazione la Diving Service di Morciano di Leuca.

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