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Lo stemma civico di Castrignano de'
Greci è caratterizzato da uno sfondo color oro sul quale è raffigurata
una
fortezza con tre torri. Anche per questo paese, non si hanno notizie storiche
relative alle origini. Molto svariate e contrastanti sono le ipotesi a riguardo.
Secondo una leggenda mitologica, il primo centro fu fondato da Minosse, figlio
di Zeus. Alcuni storici ritengono, invece, che il primo villaggio fu insediato
da una colonia di Cretesi, guidati dal loro valoroso capo Giapige. Secondo
un’altra ipotesi, ancora, il centro sorse grazie al centurione romano Castrinius,
che ottenne queste terre come ricompensa per il coraggio ed il valore dimostrati
sul campo di battaglia. Egli edificò la propria dimora e quella dei suoi soldati
e, col passare del tempo, la popolazione aumentò progressivamente. Per quanto
riguarda il toponimo, poi, secondo alcuni, potrebbe derivare dal termine latino
castrum, che significa fortezza. Da questo presupposto, scaturisce la tesi
secondo cui, anticamente, sul territorio vi era un maniero con funzioni
difensive e di vedetta. Così
intorno a questo castello, si sviluppò un centro vero e proprio. Nel IX – X
secolo, la popolazione aumentò notevolmente, grazie all’arrivo dei superstiti
che scamparono alla distruzione dei vicini casali, avvenuta per mano dei
terribili saraceni. Anche Castrignano de' Greci subì le invasioni di popoli
nemici come Longobardi, Greci, Saraceni, ecc., ed ogni volta grande fu la fatica
per risollevarsi dai devastanti attacchi. Notizie un po’ più certe si hanno a
partire dall’età feudale, che ebbe inizio nel XII secolo, con l’arrivo del
normanno Tancredi D’Altavilla, il quale assegnò il centro a Pietro Indrimi. Nel
XIV secolo, il feudo, seguì le sorti del Principato di Taranto, sotto la
signoria degli Orsini Del Balzo. Nel XVI secolo, fu acquistato dai Guevara e,
successivamente, da Giovanni Filippo Prato. Fino al XVIII secolo si susseguirono
svariati signori, tra cui i Pagano, i Baroni di Acaya, i Guarini, i Marescallo
ed i Protonico. Gli ultimi feudatari furono i Baroni Gualtieri, che governarono
fino al 1806, anno di soppressione della feudalità. Molto numerosi
sono
i personaggi importanti nativi di Castrignano de' Greci. Francesco Antonio
Meleti visse nel XVIII secolo, e fu uno stimato sacerdote e letterato. Visse
un’esistenza all’insegna dell’umiltà e della carità verso il prossimo. Vittorio
Tarantini fu un apprezzatissimo filosofo del XV secolo. Onofrio da Castrignano e
Francesco Marzo, furono entrambi, illustri scienziati e filosofi, che riscossero
numerosi successi professionali. Tra tutti, però, un particolare cenno va
riservato ad Angiolino Cotardo. Visse nel XX secolo, partecipò al secondo
conflitto mondiale e fu anche imprigionato dai nemici per un certo periodo di
tempo. Quando la guerra terminò, si laureò presso l’Università di Napoli, in
lingue e letterature europee. Aveva una spiccata passione per la lingua greca, e
svariate volte si recò ad Atene, per tenere importanti conferenze. Fu insegnante
di scuola elementare, dove introdusse l’insegnamento del greco. Scrisse alcune
opere ed ottenne molti riconoscimenti.
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