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Sull’estrema punta del tacco
pugliese, sorge Santa Maria di Leuca. Il centro si affaccia su quello che
generalmente
viene indicato come il punto di incontro tra il Mar Jonio e il Mar Adriatico, e
conserva un ampio repertorio di testimonianze del passato che ci riconducono a
tutti i popoli che hanno calpestato questa terra. Infatti, Leuca era punto
d’incontro e passaggio obbligatorio per coloro che si spostavano tra il
mediterraneo occidentale e l’oriente. Grazie al ritrovamento di resti di un
centro dell’età del bronzo, e ad iscrizioni messapiche presenti all’interno di
alcune grotte sparse lungo la bellissima costa, si ha la testimonianza di
insediamenti umani risalenti all’età preistorica. Si crede addirittura che,
probabilmente, l’homo sapiens abbia popolato la famosa Grotta del Diavolo.
Leggendarie ipotesi asseriscono che Leuca sia stata fondata da Idomeneo. Alcuni
storici, invece, si trovano d’accordo nell’affermare che l’istituzione del
centro è da attribuirsi ai Fenici. Comunque, tra gli svariati
conquistatori che si avvicendarono su Leuca ricordiamo i Goti, i Longobardi, i
Greci ed i Saraceni. Nel 1500 il Gonzaga, feudatario di un centro vicino, fece
costruire l’attuale Torre degli Uomini Morti per proteggere il territorio dalle
scorrerie dei pirati che si aggiravano indisturbati per le coste. Nel 1527,
Filippo II fece costruire una seconda torre, ma tutti gli sforzi per potenziare
la difesa del territorio erano inutili, poiché i malvagi saccheggiatori erano
velocissimi nelle loro incursioni. Così la gente fu costretta a spostarsi verso
l’interno, lasciando la costa semi deserta. Solo a partire dal 1873 in poi,
Leuca si ripopolò grazie alla costruzione di nuove abitazioni, tra cui maestose
ville, ed al restauro di edifici preesistenti.
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