Home
Home
Mappa Virtuale del Salento
I Comuni
Natura
Gastronomia
Cerca nel Sito
Pubblicità sul Portale
Bibliografia Portale
Mappa del Sito
Help
Scegli il Comune e visita


www.massimochirivi.net

 

 

Abitanti: Melendugnesi

Un alveare situato sul tronco di un pino è lo stemma civico di Melendugno. In effetti, Melendugno veniva cCastello Baronalehiamato il paese del miele, e ne era il maggior produttore della provincia di Lecce. L’apicoltura si estinse intorno alla metà del ‘900, allorché le api e gli alveari furono completamente distrutti dalla disinfestazione. Per quanto riguarda la nascita del centro, alcuni storici sostengono che sia avvenuta intorno al XI secolo con l’avvento dei Normanni, anche se la presenza di due importanti dolmen, quali il dolmen Placa e il dolmen Gargulante, testimoniano l’insediamento umano sin dall’età preistorica. All’età messapica, invece, risalgono la Grotta della Poesia e le Mura Messapiche situate a Rocavecchia, sempre nel territorio di Melendugno. Le vicende feudali di Melendugno, invece, sono ben documentate e sono molto simili a quelle dei paesi limitrofi. Il primo feudatario fu Berardo Paladini che morì nel 1448; gli successe il figlio Francesco che si impegnò a migliorare le condizioni del centro fino alla sua morte avvenuta nel 1472. Nel 1473 il titolo baronale passò al figlio di Francesco, Antonello che morì in giovane età. La dinastia dei baroni Paladini terminò con il nono barone: Giorgio Antonio Paladini. Sotto laDolmen "Placa" dominazione di questa famiglia, Melendugno conobbe un periodo di particolare benessere e serenità, cosa che non accadde con i feudatari successivi. Dopo i Paladini subentrarono i D’Afflitto che non regnarono a lungo; infatti, nel 1732 Placido D’Afflitto fu costretto a vendere il feudo alla famiglia D’Amelj per far fronte ai debiti contratti precedentemente dal padre. I D’Amelj regnarono su Melendugno fino al 1806, anno in cui fu soppressa la feudalità. Tra i personaggi illustri nativi di Melendugno ricordiamo: Pietro Paolo Elia (noto medico), Edoardo Macchia (disegnatore satirico e pittore, disegnò per primo la caricatura del Duce), Antonio Macchia (valente avvocato), Clemente Boccardo e Brizio Elia.

 

www.massimochirivi.net