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Lo stemma civico di Melpignano è
caratterizzato da uno sfondo blu sul quale è raffigurato un favo di
miele,
al di sopra del quale si erge un albero di pino. Il territorio fu, sicuramente,
abitato dall’uomo sin dall’età del bronzo, come attesta il ritrovamento di
monumenti megalitici. Non essendoci documenti storici relative alle origini,
svariate e contrastanti sono le opinioni a riguardo. C’è chi sostiene che il
primo villaggio fu insediato da una colonia di greci, provenienti dalla Grecia
meridionale. Secondo un’altra ipotesi, invece, il primo centro fu fondato dal
centurione romano Melpinius, che ottenne queste terre come ricompensa per il
coraggio ed il valore dimostrati sul campo di battaglia. Egli edificò la propria
dimora e quella dei suoi soldati e, col passare del tempo, il villaggio si
ingrandì sempre di più. Anche per quanto riguarda la derivazione del toponimo,
le tesi sono molto discordanti. Potrebbe derivare dal nome del centurione
romano, dal miele che, un tempo, veniva largamente prodotto nel paese o, secondo
un’ipotesi leggendaria, potrebbe scaturire dal nome della musa Melpomene.
Notizie un po’ più certe si hanno a partire dall’età feudale, quando nel 1190,
il normanno Tancredi D’Altavilla assegnò il feudo a Giambattista Lettere.
Successivamente, il centro, seguì le sorti del Principato di Taranto, sotto la
signoria degli Orsini Del Balzo. Quest’ultimi lo inglobarono alla Contea di
Castro. Dal XV al XVIII secolo, si
susseguirono svariati signori, tra cui i Tarantino, i Musco, i Ramirez De Glanos
e gli Acquaviva D’Aragona. Gli ultimi feudatari furono i Baroni De Luca che
acquistarono il centro nel 1757, e governarono fino al 1806, anno in cui fu
soppressa la feudalità. Anche Melpignano subì le scorrerie di popoli nemici,
come quelle dei turchi nel 1480, e dei veneziani nel 1484. Solo con grande
fatica la popolazione riuscì a risollevarsi da quelle terribili esperienze.
Molto numerosi sono i personaggi importanti nativi del paese. Vincenzo
Pellegrino nacque nel 1792 e si laureò in medicina a Napoli. Divenne un
brillante chirurgo e lavorò presso importanti ospedali dell’epoca. Scrisse e
pubblicò svariate opere scientifiche e riscosse molti successi professionali.
Pier Saverio De Blasio visse tra il XVIII ed il XIX secolo, e fu un illustre
medico e filosofo. Nicola Villani visse nel XIX secolo e, la sua grande passione
per le armi lo indusse a frequentare con successo, la scuola militare di Modena.
Divenne un ottimo ufficiale, ma morì prematuramente in giovane età. Andrea
Dimitri fu un apprezzato letterato del XVIII secolo. Compose e pubblicò svariate
opere che ottennero molto successo. Giambattista Bacco visse nel XVII secolo, fu
un valente teologo e scrisse molti testi.
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