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Lo stemma
civico di Ortelle è molto recente, essendo stato assegnato al paese solo nel
1998 dal Presidente
della
Repubblica. È caratterizzato da uno sfondo azzurro sul quale sono raffigurati
tre alberi ed una chiesa. Anche per questo piccolo centro non vi sono documenti
storici dai quali poter attingere notizie utili sulle origini. Sono state
avanzate svariate ipotesi, molto contrastanti tra loro. C’è chi sostiene che il
primo villaggio nacque grazie all’arrivo dei superstiti che scamparono alla
distruzione della città di Vaste. Un’altra tesi sostiene, invece, che il centro
nacque nel periodo bizantino. Secondo un’altra ipotesi il territorio che,
anticamente, si presentava ricco di verdeggiante vegetazione, divenne un luogo
sul quale, i nobili di Castro, edificarono delle ville. Col passare del tempo,
intorno a queste abitazioni ne nacquero delle altre, ed il centro si ingrandì
sempre di più. Il toponimo deriverebbe dal termine "orti", intesi come gli
splendidi giardini che venivano coltivati intorno alle ville dei signori. L’età
feudale, nel Salento, ebbe inizio con l’arrivo dei
normanni, ma per quanto concerne Ortelle, molto scarse sono le notizie a
riguardo. Probabilmente, il centro seguì le sorti della Contea di Castro.
Secondo un’antica leggenda, infatti, l’imponente Cattedrale di Castro fu eretta
con del materiale derivante da Ortelle. Intorno al 1536, la popolazione aumentò
notevolmente, a causa dell’arrivo dei superstiti di Castro, che scamparono alla
violenta irruzione dei turchi. Tra i personaggi importanti del paese, un
particolare cenno va riservato a Giuseppe Casciaro. Visse tra il XIX ed il XX
secolo, e rimase orfano già in tenera età. Il suo naturale talento per la
pittura, fu notato da uno zio, che lo aiutò a studiare. Nell’arco della sua vita
ha dipinto numerose tele, che sono state, poi, esposte nelle mostre di grandi
città, come Parigi, Milano e Bruxelles.
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