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FRAZIONE DEL COMUNE DI VERNOLE
Strudà è una
delle cinque frazioni di Vernole e, secondo alcune ipotesi, anticamente sorse
come centro in cui
vivevano
i saraceni, che utilizzavano quel posto come punto d’incontro. Il toponimo,
infatti, deriverebbe dal termine "strix", che significa uccello da rapina. L’età
feudale ebbe inizio con l’arrivo dei normanni, allorquando Re Tancredi
D’Altavilla inglobò il centro nella Contea di Lecce. Successivamente, seguì le
sorti del Principato di Taranto, sotto la signoria degli Orsini De Balzo.
Nell’arco dei secoli fu governato da diversi signori, come i Pagano, i Salluzzo,
i Coperti ed, infine, i Saracino. Sul territorio della piccola frazione, sono
presenti solo due edifici sacri: la settecentesca Chiesa Madre, riccamente
decorata e la semplice Cappella della Madonna delle Grazie, risalente al XVII
secolo. All’esterno del nucleo urbano, si possono ancora ammirare esempi di
complessi masserizi fortificati, come Masseria Visciglito.
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