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Lo stemma civico di Leverano è
caratterizzato da uno sfondo blu sul quale è raffigurata un’imponente torre, ai
lati
della quale spiccano le lettere "L" e "B". Queste due lettere potrebbero far
riferimento all’antico nome del paese che era Liberanium. All’esterno del nucleo
abitato, in una grotta, sono stati rinvenuti antichissimi reperti risalenti
all’età neolitica. Questa scoperta è una valida prova che l’uomo abitò questi
territori sin dalla preistoria. Recentemente, poi, sono stati scoperti anche i
resti di un luogo di origine messapica in cui, nel VI secolo a.C., si
celebravano riti in onore della dea Thana. Non vi sono documenti storici che
attestino le origini del primo centro, così sono state avanzate delle ipotesi.
C’è chi sostiene che il primo villaggio nacque per volere del centurione romano
Liberio, il quale ottenne questo territorio come ricompensa per il coraggio ed
il valore dimostrati sul campo di battaglia. Egli edificò la propria dimora e
quella dei suoi soldati e, col passare del tempo, il centro di ingrandì sempre
di più. Secondo un’altra ipotesi, invece, il primo nucleo fu fondato, nel 540
a.C., in epoca greca, da parte dei superstiti che scamparono alla distruzione
dei vicini casali di Sant’Angelo e Torricella, avvenuta per mano del re dei
goti, Totila. Nel IX secolo fu completamente distrutto dai saraceni; fu
ricostruito ad opera dei normanni
nell’XI secolo. L’età feudale ebbe inizio con l’arrivo di Re Tancredi
D’Altavilla, ma notizie storiche a riguardo, si hanno solo a partire dal XIII
secolo, periodo in cui il feudo fu inglobato alla Contea di Copertino.
Successivamente, si avvicendarono svariati feudatari: i Bilotta, i Bugiaco, i
Chiaromonte, che la dotarono di mura difensive, gli Orsini Del Balzo, i
Castriota Scanderberg, i Del Tufo ed i Pinelli. Gli ultimi signori furono i
Pignatelli di Belmonte, che governarono sino al 1806, anno di soppressione della
feudalità. Tra i personaggi importanti nativi di Leverano, ricordiamo: Padre
Pompilio Cazzella, che visse tra il XVIII ed il XIX secolo. Divenne matematico,
teologo, letterato ed insegnò per svariati anno presso il Regio Collegio di
Napoli. Fu anche amico e confidente di Papa Gregorio XVI. Fra Angelo Capilupo
visse nel XVI secolo e fu un apprezzato teologo e filosofo. Girolamo Marciano
visse nel XVII secolo, fu un ottimo medico e filosofo e scrisse svariate,
interessanti opere. Geremia Re visse tra il XIX ed il XX secolo e fu un
apprezzato pittore.
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