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Lo stemma civico di San Pietro in Lama è caratterizzato da
uno sfondo blu, sul quale sono raffigurate le chiavi
pontificie
e l’antico copricapo rosso, utilizzato dai papi, fino al XIX secolo. Il toponimo
deriverebbe da San Pietro Apostolo che, secondo la tradizione, trovandosi nel
Salento per evangelizzare queste terre, si fermò a riposare proprio sul
territorio in cui, attualmente sorge il paese. Se narra che si dissetò presso un
pozzo che, oggi, non esiste più, ma di cui sarebbe stata provata l’esistenza. Il
termine Lama, invece, deriva dal latino e significa luogo paludoso. Non si
conosce con esattezza il periodo in cui nacque il primo nucleo urbano, ma
secondo fonti storiche, risulta che il centro, in età feudale, fu ceduto dai
normanni al Vescovo di Lecce, che lo detenne ininterrottamente fino al 1806,
anno di soppressione della feudalità. Numerosi sono i personaggi importanti
nativi di San Pietro in Lama. Salvatore
Mazzei visse nel XIX secolo, e fu un parroco molto amato e stimato dal paese.
Trascorse la propria vita in umiltà e carità e, alla sua morte, grande fu il
dolore provato dai suoi concittadini. Padre Bonaventura da Lama, fu un uomo di
cultura ed un ottimo predicatore. Nell’arco della sua vita scrisse e pubblicò
svariate opere. Tommaso Quarta morì nel XVIII secolo dopo essere stato un buon
frate ed un apprezzato predicatore. Tra gli altri ricordiamo Giacomo De Masi
(giornalista), Pietro De Vitis (filosofo e teologo) e Giuseppe Buttazzo (poeta
dialettale).
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