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Il centro storico
di Arnesano vanta la presenza di caratteristiche “case a corte”, costruzioni
molto comuni
in
numerosi centri del Salento. Di particolare interesse storico-artistico è il
Palazzo Marchesale, costruito nel XVII secolo, per volere dei feudatari
dell’epoca, i Marescallo. Attualmente, non versa in buone condizioni, tanto che
il portale d’ingresso è stato eroso dall’azione corrosiva degli agenti
atmosferici. Nel corso del XVIII secolo, in questa imponente struttura vi fu una
importante e pregiata collezione di tele, attribuite ad Emanuele Passaby ed a
Serafino Elmo. Tra le dimore storiche di un tempo, di particolare interesse è,
anche, Villa Mater Domini, ubicata all’esterno del nucleo urbano. Risale al
XVIII secolo, ed è stata rimaneggiata svariate volte. La facciata principale
presenta un elegante portale d’ingresso, al di sopra del
quale spicca un bel balcone. L’elegante struttura è immersa in un bellissimo
parco. Tra gli edifici sacri un posto di rilievo occupa la Chiesa Madre,
dedicata alla Madonna Assunta. Fu edificata nel XVI secolo ed
è situata in pieno centro storico. La facciata è molto lineare e, ai lati del
portale principale vi sono due nicchie, contenenti le statue di santi, e due
portali un po’ più piccoli. La pianta è a croce latina e all’interno, a tre
navate, si possono ammirare gli eleganti altari ed alcune, interessanti,
dipinti. L’edificio sacro più antico del paese è la Chiesa di Sant’Antonio da
Padova, risalente intorno alla fine del XIII secolo, accanto alla quale si erge
l’imponente Torre dell’Orologio. Inizialmente, la chiesa era dedicata a Maria
SS. Annunziata, ed era caratterizzata da tre navate. La facciata è arricchita da
interessanti decorazioni, mentre all’interno spicca il bellissimo altare
maggiore, sapientemente ornato. La Cappella di Santa Filomena risale al XVI
secolo e la sobrietà della facciata esterna rispecchia la semplicità
dell’ambiente interno. Il protettore del paese è Gesù Crocifisso, che si
festeggia solennemente ogni anno nella prima domenica d’agosto.
Gli abitanti di
Arnesano hanno due soprannomi: “auni” e “mozzica santi” che, letteralmente,
significano
“agnelli”
e “bestemmiatori”. Il primo deriva dall’ipotesi che il toponimo scaturisca dal
termine greco “arnes” che significa, appunto, agnello. Secondo alcune tesi,
infatti, anticamente sul territorio, vi erano degli allevamenti di agnelli.
Così, si vuole indicare che questa gente è mite e tranquilla. La seconda nomèa,
invece, è in netto contrasto con la prima, poiché definisce gli abitanti di
Arnesano dei bestemmiatori. Non si è a conoscenza di nessun racconto popolare
dal quale sia derivata questa ingiuriosa nomèa.
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